Noi due per sempre di Jewel E. Ann

Buongiorno a tutti,
dopo aver letto Per sempre tua di Jewel E. Ann ed essere rimasta alquanto sconvolta dal finale, appena è uscito il seguito, Noi due per sempre, l’ho comprato subito. Questo è il romanzo che conclude la serie Transcendent Duet ed è uscito il 29 luglio.

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Dopo un orribile incidente, Swayze si ritrova imprigionata in due vite. Frammenti di ricordi si alternano a veri e propri incubi che la spingono a immergersi sempre più a fondo in un viaggio alla ricerca della verità. Si lascerà trascinare lontano dai suoi sogni per inseguire un desiderio di vendetta che appartiene a una vita non sua? Ci sono cose che non possono essere spiegate, ma al suo fianco troverà Griffin, guidato da un amore intenso e sincero, e Nate, con il quale sente una connessione inspiegabile. E alla fine, quando tutto sarà sul punto di infrangersi, dovrà decidere se continuare a vivere nel passato o dedicarsi, una volta per tutte, al suo presente.

Se Per sempre tua vi ha commosso e coinvolto molto, con Noi due per sempre tutto quello che avete provato si moltiplica d’intensità.
Il romanzo riprende esattamente da dove si è interrotto il primo volume, mostrando una Swayze scossa e confusa, che sta affrontando un momento terribile. Piano piano dentro di lei si fa strada la consapevolezza (e unica spiegazione) che dentro di lei ci sia una parte di Morgan Daisy Gallagher, amica di infanzia e primo amore di Nate, morta quando era ancora adolescente. L’idea della reincarnazione, inizialmente, spaventa la protagonista, ma poi questa teoria comincerà a convincerla sempre di più. Swayze ci crederà e ciò creerà non pochi problemi con il suo ragazzo del supermercato, Griffin. Loro hanno un rapporto unico, pieno di passione e amore, nonostante siano persone completamente diverse; ma qualcosa si incrinerà. Questa, però, non è l’unica relazione che muterà: infatti in Noi due per sempre si assiste a una cambiamento anche tra Swayze e Nate, che ha amato immensamente la sua migliore amica tanto da chiamare la figlia con lo stesso nome.
Durante la lettura si viene illusi, si spera in un finale e poi in un altro, si viene coinvolti fino all’inverosimile e si provano le emozioni che prova Swayze. Il suo dolore, la sua confusione, la sua rabbia, la sua paura.
Siccome ci si trova davanti ad una sorta di triangolo amoroso, è impossibile non fare il tifo per qualcuno, Griffin o Nate; ma penso che questo sia anche il bello del romanzo.
Ammetto che questo libro si discosta un po’ da ciò che sono abituata a leggere: i triangoli amorosi non sono i miei preferiti e non ho mai letto nulla riguardo alla reincarnazione, eppure posso dire con certezza con questa serie è entrata a fare parte della classifica dei romanzi che ritengo indimenticabili.
L’autrice, con le sue parole, strega il lettore, portando la sua curiosità a livelli elevati, tanto che è quasi impossibile interrompere la lettura. Ogni capitolo è intenso e suscita nuove domande che si aggiungono alle precedenti.
Il punto di vista è quello di Swayze, ma sono presenti anche alcune parti raccontate dal POV di Nate e Griffin, cosa che ho apprezzato molto perché ha permesso di capire meglio alcuni aspetti ed eventi.
Detto ciò, mi sento di consigliarvi vivamente questa lettura. Vi farà provare forti emozioni e, soprattutto, non vi deluderà.

 

Dark romance: Prendimi se vuoi di Ella Gai

Il dark romance, per chi non lo conoscesse, è un genere di romanzo rosa con sfumature piuttosto tenebrose che affronta temi dal forte impatto emotivo. Negli USA sta spopolando, ma qui in Italia è arrivato un po’ più tardi e solo ora sta cominciando a farsi sentire un po’ di più.
Da grande appassionata (e scrittrice) di romance, ho deciso di imbarcarmi in queste nuove letture poco tempo fa per ampliare un po’ i miei orizzonti. Ora, dopo aver letto tre dark romance, credo di poter ufficialmente dire che non fanno per me.
Il primo romanzo che mi ha avvicinato a questo genere letterario è stato I suoi occhi su di me appartenente alla Raw family series di Aurora Belle. A suo tempo mi era piaciuto, nonostante avessi trovato alcune scene un po’ forti per i miei gusti. Il secono libro che mi ha coinvolto un po’ di più è stato Mille ragioni per odiarti di Penelope Douglas, letto soprattutto perché avevo adorato un altro libro della stessa autrice intitolato Birthday girl. L’ultimo avvicinamento con il genere dark romance l’ho avuto con Prendimi se vuoi di Ella Gai e, dopo una lettura sconvolgente, posso dire quasi con certezza che non credo leggerò un altro romanzo simile.

Risultati immagini per prendimi se vuoi ella gaiLa prima volta che mi sentii osservata, uscivo di scuola per tornare al Saint Mary. La seconda volta mi sembrò di sentire qualcuno alle mie spalle, mentre attraversavo la strada per rientrare in orfanotrofi o. E la terza volta, quella sensazione diventò realtà il giorno in cui seppi di essere stata adottata dal mio carnefice. Avevo sedici anni quando fui catturata dal cacciatore. Da una gabbia di violenze psicologiche e regole rigide ero finita dentro un’altra gabbia di violenze fi siche e regole impossibili. Potevo usare la mia mente con astuzia per attaccare, e il mio corpo come arma di difesa. Tanto più mi mostravo remissiva, meno male ricevevo. Avevo una vendetta da riscattare e una libertà da riconquistare. Dovevo scegliere tra me e lui. Tra dolore e piacere. Tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Qualunque decisione avessi preso il mio destino era già segnato, con violenze e droga.

Nella nuova casa sono in vigore delle regole:
1. Mai dire di no a qualunque sua richiesta.
2. Testa bassa e sguardo chino.
3. Niente domande.
4. Nessuna speranza.

Inizio subito dicendo che la copertina non c’entra un bel niente con la storia, anzi mi ha fatto sentire ingannata. Dà l’idea di un romanzo rosa con sfumature dark ma che rimane comunque una storia d’amore. E invece no. Questo libro, per quanto mi riguarda, è dark. Punto.
Se mi ero abituata a leggere scene un po’ violente negli altri dark romance, qui ho superato il mio limite. Si assiste a rapporti non consensuali e brutali, a violenze fisiche e psicologiche e ad altri orrori che mi hanno fatto venire la pelle d’oca, tanto che a volte ho dovuto interrompere la lettura prima di continuare la storia. Sono quindi giunta alla conclusione che questo libro non è per i deboli di cuore e, ahimé, penso di far parte di questa categoria.
Detto ciò, vi spiego un po’ meglio la trama. La protagonista è Charlotte, un’orfana che viene adottata all’età di sedici anni da un uomo malvagio che la maltratta, la violenta e la picchia. Il suo nome è Joseph Hunter, chiamato anche Il Cacciatore, ed è uno dei capi di un’organizzazione di Chicago che gestisce traffico di droga, armi e prostituzione.
Iniziare questo romanzo è stato semplice, ma dal momento in cui Charlotte entra nella casa del suo aguzzino tutto è diventato un po’ più complicato. Non per lo stile dell’autrice, che definirei scorrevole e coinvolgente, ma perlopiù a causa di ciò che accade nel libro. Ci sono episodi descritti in maniera davvero cruda e violenta e, nonostante Ella Gai sia stata più che brava a scriverli, per me sono risultati un po’… troppo.
In confronto agli altri dark romance che ho letto, questo mi è sembrato molto più forte e mi ha fatto sorgere alcune domande. I due libri precedenti a questo che ho letto erano davvero dark romance nonostante fossero più “soft”? Prendimi se vuoi appartiene a questo genere letterario o dovrebbe avere un’altra classificazione? Non ne ho idea. Se qualcuno mi potesse delucidare mi farebbe un piacere, dato che sono praticamente nuova di questo genere.
Concludo dicendo che il finale mi ha lasciata un po’ insoddisfatta, in quanto mi sarei aspettata semplicemente di più.
Consiglio questo libro solo alle persone forti che non si lasciano coinvolgere troppo da scene che possono risultare sgradevoli per la loro violenza e che sanno apprezzare queste letture crude.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.