Ventunesimo secolo.
Società civilizzata e moderna.
Eppure, ahimè, ci sono ancora quelle persone dalle menti retrograde che fanno alzare la pressione a livelli stratosferici.
Ma procediamo con ordine.
Non nascondo a nessuno la mia età: ho venticinque anni, quasi ventisei, e da tre convivo.
Alcuni di voi penseranno: “Cavolo, è andata via di casa quando era davvero giovane!” o qualcosa del genere. Me l’hanno detto in tantissimi, ma queste osservazioni non mi hanno mai turbato. Se tornassi indietro nel tempo, rifarei tutto quanto.
Ma quando vai a convivere, ci sono domande che varie persone (con cui hai poca confidenza o completi sconosciuti) ti fanno senza preoccuparsi minimamente di sembrare invadenti, ficcanaso e maleducati.
Alcuni esempi?
Quando vi sposate? Chi cucina in casa? Chi fa le pulizie?
A questo tipo di domande c’è solo una risposta: “Ma i c***i vostri?!”
Però, ora, tenetevi pronti: arriva la migliore delle domande.
Avete intenzione di fare figli?
C’è un modo giusto per replicare a questo tipo di quesito? Non ne ho idea.
So con certezza, però, che quando è un datore di lavoro a chiedertelo, è ILLEGALE. Si tratta di DISCRIMINAZIONE e MISOGINIA.
Una risposta positiva, molto probabilmente, segnerebbe la condanna di quel posto di lavoro, perché si presume che chi pone una domanda simile non abbia intenzione di assumere una futura mamma.
In caso di risposta negativa, invece, si hanno più possibilità di avere quel lavoro?
NOTIZIA FLASH: secondo l’articolo 37 della Costituzione Italiana “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.”
Pertanto, il datore di lavoro non può e non ha il diritto di porre domande così personali. Il candidato può rifiutarsi di rispondere e, se il primo è davvero “sfortunato”, può trovarsi di fronte una persona che ha intenzione di sporgere denuncia.
Veramente nel 2020 accadono ancora queste cose?
Quando qualcuno che conoscete poco o per niente vi fa domande così scomode, voi come reagite?