5 libri da leggere a Luglio

Buongiorno,
se non sapete ancora cosa leggere durante le vacanze, forse questo mio articolo vi aiuterà.
Ecco i cinque libri che consiglio per il mese di luglio:

Io, Nojoud, dieci anni, divorziata di Nojoud Ali

io-nojoud-dieci-anni-divorziataNojoud viene dallo Yemen. Nojoud ha solo dieci anni. Nojoud non è che una bambina. Una bambina divorziata. Perché anche se ha un lieto fine, questa non è una favola. È la storia di una battaglia, invece. La storia di una bambina che, in un paese in cui le donne sono spesso schiave inermi, ha saputo combattere con il cuore e il coraggio di una leonessa. È stata costretta a sposare un uomo che non aveva mai visto. Un uomo di trent’anni. Lei non ne aveva che otto. È stata picchiata. È stata obbligata a rinnegare la sua infanzia. Nojoud aveva paura. Nojoud voleva giocare. Voleva andare a scuola. Nojoud non è che una bambina. Ha pianto così tanto, ma nessuno la ascoltava. Ha supplicato suo padre, sua madre, sua zia. “Non possiamo fare niente. Se vuoi, vai in tribunale da sola” le hanno risposto. Così, una mattina, Nojoud è scappata dalla sua casa-prigione. Si è incamminata da sola verso il tribunale di Sana’a. Si è ribellata alla legge degli uomini. Ha chiesto il divorzio. In un paese in cui oltre la metà delle spose sono bambine tra gli otto e i dieci anni, Nojoud ha trovato il coraggio di dire no.

Bambino 44 di Tom Rob Smith

9788860617392_0_221_0_75Gennaio 1933. Nel gelo che non dà tregua a un popolo già stremato, due bambini si allontanano da casa in cerca di cibo. Un uomo si avvicina nella neve brandendo un bastone. Febbraio 1953. Due fratellini giocano a palle di neve. Poche ore dopo, uno giace cadavere straziato sui binari della ferrovia moscovita. La polizia segreta, che vigila sul funzionamento di uno Stato che si pretende perfetto, in cui il crimine non deve esistere, incarica l’ex eroe di guerra Leo Demidov di liquidare il caso come un incidente. Quando un altro bambino viene trovato morto, però, il funzionario modello Demidov mette in dubbio l’efficienza del sistema e inizia a scavarsi la fossa con le proprie mani. Spiato, umiliato, esiliato, Leo verrà privato di tutto, indotto a diffidare perfino della moglie, la sua meravigliosa Raisa, ma riuscirà a recuperare la propria libertà interiore. Trasformato da predatore in preda, infatti, continuerà ugualmente la sua spasmodica caccia all’assassino, fino al momento che sconvolgerà per sempre la sua esistenza.

Sorelle sbagliate di Alafair Burke

978885667107hig_2bb5616a52f15590de72e7e7af378ff3Chloe è la più giovane delle sorelle Taylor, ma è sempre stata la più amata, forse perché nella sua vita tutto è sempre apparso sotto controllo. Invece Nicky… La scapestrata Nicky. Quella che ha sempre combinato tanti casini. Che ha sempre bevuto un po’ troppo. Che ha sposato d’impulso il giovane avvocato Adam Macintosh e ha avuto un bambino, ma non sa essere né moglie né madre. Oggi, Chloe e Nicky sono due perfette estranee. Nicky è rimasta a Cleveland, sola. Chloe lavora a New York in un importante giornale di moda. Ce l’ha fatta. Non solo: si è presa qualcosa che apparteneva a Nicky. È stato più forte di loro: lei e Adam si sono innamorati. D’altra parte Nicky, quella volta, l’aveva fatta grossa, e quando Adam ha visto il suo bambino in pericolo, ha deciso che era troppo. Adesso Chloe e Adam sono sposati, e insieme stanno crescendo Ethan, il figlio che Nicky non ha saputo amare. Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa di vacanza negli Hamptons, una serie di dubbi comincia ad affacciarsi nella vita di Chloe. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più reticente a parlare del proprio lavoro. Dubbi sul figlio, che l’adolescenza ha decisamente messo in crisi. E perfino dubbi su se stessa. Perché la verità è molto più di quello che l’apparenza lascia credere. E la vita troppo spesso ci fa dimenticare le cose più vere.

Una vita perfetta di Danielle Steel

978886836438hig-250x380Molti definirebbero perfetta la vita di Blaise McCarthy. Icona dell’informazione televisiva, a quarantasette anni Blaise vanta una carriera invidiabile e gira il mondo per intervistare uomini potenti e capi di stato, ponendo loro domande scomode con coraggio e determinazione. Nessuno sa, però, che Blaise è la madre single di una ragazzina non vedente, Salima. In seguito a una tragedia, la scuola che si occupa a tempo pieno di Salima chiude, e l’elegante appartamento newyorkese di Blaise viene invaso dalla figlia e da Simon Ward, l’educatore mandato dall’istituto per occuparsi della ragazza. I due nuovi arrivi stravolgono la vita di Blaise, costringendola ad affrontare i problemi irrisolti con la figlia e ad abituarsi alla presenza di quello sconosciuto che la affascina più di quanto lei stessa sia disposta ad ammettere. Mentre la giornalista cerca di trovare un po’ di stabilità nel privato, la sua carriera subisce un duro colpo: il network per cui lavora assume una giovane anchorwoman allo scopo di sostituirla. Quando ormai ogni certezza sembra essere appesa a un filo, Blaise si troverà di fronte a una scelta che potrebbe cambiare la sua esistenza per sempre, rendendola forse meno perfetta, ma di certo più vera.

La casa dei sogni di Trisha Ashley

51btpzjfvklQuando Carey Revell riceve in eredità la grande casa di famiglia, non ne è proprio entusiasta… La casa è enorme ma in condizioni fatiscenti e, come se non bastasse, ci vivono un paio di lontani parenti che non hanno alcuna intenzione di andarsene. Ma lui al momento è senza un lavoro, ha rotto con la sua ragazza e quella vecchia casa, in fondo, potrebbe essere un’occasione per ripartire. Deve solo trovare qualcuno che lo aiuti a riparare le vetrate… Angel Arrowsmith è un’artista e ha trascorso gli ultimi dieci anni condividendo la vita, la casa e il lavoro con il suo mentore e fidanzato perfetto. Ma un giorno, all’improvviso, ha perso tutto e si è ritrovata sola e con il cuore spezzato. La situazione sarebbe stata disperata, se il suo vecchio amico Carey non le avesse proposto di aiutarlo a sistemare la proprietà appena ricevuta in eredità. Angel e Carey si trasferiscono dunque pieni di speranze. Ma quella vecchia dimora – scopriranno presto – custodisce dei segreti. Svelarli insieme potrebbe far nascere un inaspettato legame…

Un po’ di arte: Jan Fabre

Buongiorno,
dopo l’articolo su Ron Hicks, ho pensato che non sarebbe stato male parlare di altri artisti contemporanei, perciò eccomi qui per farvi conoscere Jan Fabre.

Artista, scenografo, coreografo e regista teatrale, Jan Fabre è nato nel 1958 ad Anversa. Ha studiato all’Istituto di Arti Decorative e Belle Arti e all’Académie Royale des Beaux-Arts d’Anvers e, a partire dal 1980, ha iniziato a dirigere i suoi primi spettacoli. Definito un artista ambiguo, un po’ folle e odioso, Jan Fabre ha realizzato, nel 2011, una scultura in marmo di Carrara che reinterpreta La pietà di Michelangelo e che lui ha chiamato Il sogno compassionevole (Pietà V).

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L’artista fiammingo, con questa sua opera, ha creato molto scapore, in quanto il volto della Madonna è rappresentato da un teschio e il Cristo non è che l’artista stesso, vestito con giacca e cravatta, con in mano un cervello e in stato di decomposizione (per via degli insetti presenti sul suo corpo).
Come affermato da Fabre, la scultura rappresenta le emozioni di una madre che, per compassione, vorrebbe prendere il posto del figlio. Questo sentimento ha origine dal cervello, motivo per cui è presente nell’opera.

Senza dubbio si tratta di una scultura che ha fatto discutere, voi che cosa ne pensate?

 

Sonderkommando Auschwitz di Shlomo Venezia

Buongiorno cari lettori!
Tra i libri che più mi appassionano, le storie vere, in particolare quelle di sopravvissuti ai campi di concentramento e sterminio, hanno un ruolo importante. Oggi vi parlerò della mia ultima lettura acquistata durante il mio viaggio ad Auschwitz. Sonderkommando Auschwitz di Shlomo Venezia racconta la storia dell’autore, deportato e costretto a lavorare nei Sonderkommando.

Per chi non lo sapesse, i Sonderkommando erano dei gruppi di deportati costretti a collaborare con le SS all’interno dei campi di concentramento e sterminio. Avevano il compito di cooperare con i tedeschi durante i processi di rimozione dei corpi dalle camere a gas e trasporto nei forni crematori, dovevano accompagnare i nuovi arrivati insieme alle SS verso la morte, fingendo che andasse tutto bene, e molto altro. I membri dei Sonderkommando venivano scelti dalle autorità nei campi al loro arrivo ed erano ebrei giovani di robusta costituzione. Vivevano in settori separati da quelli degli altri prigionieri per evitare fughe di notizie ed erano trattati con maggior riguardo rispetto agli altri deportati. Veniva fornito loro un po’ più di cibo, vestiti migliori e anche alcolici (principalmente per sopportare la fatica fisica e psicologica del loro lavoro). Nonostante questi “privilegi”, la vita dei membri dei Sonderkommando non era così lunga. Infatti ogni squadra durava qualche mese: veniva uccisa e le autorità tedesche del campo ne creavano un’altra. In questo modo si assicuravano meno prove possibili delle atrocità che venivano commesse all’interno dei campi.

41flg7u-3wlShlomo Venezia era un ebreo italiano di Salonicco (nato nel 1923 e morto nel 2012) che verso la fine della guerra fu deportato ad Auschwitz, dove divenne membro di un Sonderkommando. La sua testimonianza ci permette di conoscere meglio, senza filtri e con autenticità, la vita dei pochi membri dei Sonderkommando sopravvissuti. Quando ormai gli Allleati erano vicini alla liberazione dei campi e alla vittoria, i tedeschi iniziarono a sterminare i prigionieri di questi gruppi, alcuni però sopravvissero infiltrandosi tra gli altri deportati che venivano fatti partire per la famosa marcia della morte. In pochi riuscirono a salvarsi e tra questi c’era Shlomo Venezia.
Questo libro è una lettura realistica, sconvolgente, e chi la critica sottolineando errori, incongruenze o ripetizioni  non ha capito il vero senso di quest’opera.
Inutile dire che consiglio di leggere questa testimonianza perché dobbiamo sapere e ricordare cosa è successo, tenere viva la memoria degli orrori compiuti nei confronti di persone innocenti e non dimenticare i milioni di ebrei (e non solo) uccisi. Sonderkommando Auschwitz è una lettura non facile da leggere, che obbliga a farsi delle domande e a confrontare alcuni avvenimenti accaduti al giorno d’oggi, anche se in forma diversa, con ciò che è successo in passato.

L’amore ha i tuoi occhi di Katie Ashley

La mia ultima lettura mi ha portato a conoscere L’amore ha i tuoi occhi di Katie Ashley, grazie al quale sono entrata nel mondo dei biker per la prima volta.

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La vita di “Diacono” Malloy è tutta dedicata al suo club di motociclisti Hells Raiders. Lui è un duro, ma il suo approccio strafottente alla vita viene messo in discussione quando una figlia di cinque anni di cui non sospettava neppure l’esistenza bussa alla porta del club… Alexandra Evans è un’insegnante che adora i suoi alunni, ma qualcosa nella piccola Willow Malloy le stringe il cuore. C’è un’aura di tristezza intorno a quella bambina bisognosa d’amore. Per questo, quando Willow smette di andare a scuola, Alexandra decide di intervenire per assicurarsi che la piccola stia bene. La sua ricerca approda a un club per motociclisti… e a un padre determinato a tenere la figlia sempre sotto controllo per proteggerla. Ciò che Alexandra non sa è che, dal momento in cui l’ha vista, Diacono ha un solo pensiero in testa: deve farla sua a ogni costo ed è certo che ci riuscirà, perché non ha mai incontrato una donna che riesca a resistergli. Questa volta però la conquista appare più difficile del previsto e potrebbe essere Diacono a lasciarsi sedurre, da un futuro più luminoso per sé e sua figlia, e dalla donna di cui nonostante tutto si sta innamorando.

L’amore ha i tuoi occhi è il primo volume della serie Vicious Cycle che apre la porta del mondo dei motociclisti. Pubblicato da Newton Compton, questo romanzo fa conoscere la storia di Diacono Malloy, sergente del club di motociclisti Hell’s Raiders, e Alexandra Evans, insegnante delle elementari.
L’inizio di questo racconto non è dei migliori: appena aperto il libro, si viene catapultati nel mondo della piccola Willow, una bambina di cinque anni che vive con la madre drogata e che a volte viene picchiata dai fidanzati di colei che dovrebbe sempre proteggerla. Una sera, nella casa in cui vive Willow, fanno irruzione degli uomini e la bambina assiste all’omicidio della madre. Da questo momento la sua vita cambia per sempre e per la prima volta conosce suo padre: Diacono. Per un uomo come lui abituato a non avere bambini intorno e a svolgere attività non del tutto legali all’interno del club, l’arrivo di Willow, la figlia di cui non conosceva nemmeno l’esistenza, è davvero sconvolgente. Ma lo è ancora di più sapere che l’unica donna che lui abbia mai amato e che ora è morta gli abbia nascosto un segreto così grande. Il rapporto tra Willow e Diacono non è solido fin da subito, nonostante la bambina provi un amore incondizionato nei confronti del padre. D’altronde lui è un duro, un fuorilegge, un arrogante, un uomo che ha torturato delle persone e ha commesso altri atti davvero discutibili; eppure nessuno deve azzardarsi a fare del male alla sua bambina. Lui la ama, anche se non sa bene come comportarsi.
Le cose però precipitano quando Diacono si accorge che sua figlia è in pericolo e, per proteggerla, decide di tenerla sempre all’interno del suo club, sotto il suo sguardo vigile e quello dei suoi fidati compagni. A causa di questa decisione, Willow non può frequentare la scuola, motivo per cui la sua insegnate Alexandra Evans si presenta al club. L’incontro tra lei e Diacono segnerà un altro profondo cambiamento nella vita del motociclista.
L’amore ha i tuoi occhi è un romanzo carico di suspense che parla di amore, evoluzione ed emozioni che portano a commettere gesti inaspettati.
Nonostante questa storia possieda alcuni cliché ed eventi prevedibili, Katie Ashley è riuscita a rendere questa storia unica nel suo genere grazie al mondo in cui è ambientata, a tutte le sfaccettature del carattere di Diacono e al coraggio di Alexandra. Dopo questo inizio davvero bello ed intrigante, non vedo l’ora di leggere gli altri romanzi della serie per conoscere meglio i resto dei Raiders.

 

 

Film: The silence

Ad aprile, sulla piattaforma Netflix, è uscito un nuovo film horror post apocalittico che ha attirato subito la mia attenzione. The silence, diretto da John R. Leonetti, è basato sull’omonimo romanzo di Tim Lebbon pubblicato nel 2015, tre anni prima dell’uscita di A quite place di John Krasinski. Eppure, nonostante venga prima dell’horror uscito nelle sale cinematografiche nel 2018, The silence sembra essere una copia del lungometraggio con Emily Blunt.

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TRAMA: un gruppo di ricercatori scopre nelle profondità di una caverna una specie sconosciuta che verrà ribattezzata con il nome di Vispi. La squadra viene attaccata da queste creature, che poi trovano una via d’uscita e si diffondo a macchia d’olio nel Paese. Scatta un allarme e il governo consiglia alla popolazione di rimanere in casa evitando di fare rumore, cosa da cui sono attratti i Vispi.  Però, la famiglia di Hugh, interpretato da Stanley Tucci, decide di intraprendere un viaggio per allontanarsi dalla città e trovare un rifugio più isolato in campagna.

 

 

La trama è già stata vista diverse volte, soprattutto negli ultimi anni, ma ci sono alcune  cose che giocano a suo sfavore. Prima di tutto la durata. The silence, infatti, è un film di appena novanta minuti. Una durata, a parer mio, più adatta alle commedie. In effetti, con un tempo così breve, molti dettagli sono stati tralasciati, ad esempio il motivo per cui la figlia di Hugh, che insieme al padre ha un ruolo importante all’interno della pellicola, è diventata sorda. Durante la visione, si ha uno scorcio della causa principale, cioè un incidente in cui era rimasta coinvolta, ma nulla di più. Si tratta di un elemento che passa in secondo piano, quando doveva essere affrontato maggiormente dato che si tratta di un film incentrato principalmente sui sensi, in questo caso l’udito. Ma questo non è l’unico aspetto che poteva essere approfondito: nel film non si parla molto dell’effetto che questa invasione ha avuto sulla popolazione. Tutto è incentrato sulla famiglia di Hugh e su una setta di fanatici che diventeranno degli antagonisti, a tal punto da risultare più importanti dell’invasione dei Vispi. Sì, perché i protagonisti dovranno combattere con loro. Purtroppo credo che anche questo abbia un po’ penalizzato The Silence; però sono di tutt’altro avviso in merito al cast, che ha dato una nota positiva al lungometraggio. Stanley Tucci, già visto in diversi film e serie tv come Sex and the city, Hunger games, Il diavolo veste Prada, Amabili resti, Captain America: il primo vendicatore e molti altri, ha contribuito non poco con la sua bravura. Una piacevole sorpresa è stata anche Kiernan Shipka, che interpreta Ally, la figlia di Hugh.
Tutto sommato, The silence non è un film da evitare di guardare, ma presenta alcune lacune che lasciano lo spettatore un po’ deluso.

Voi l’avete visto? Vi è piaciuto?

Torta al cioccolato con zucchero di cocco e yogurt greco

Buon lunedì!
Vorrei condividere con voi una ricetta buona, golosa e con pochi sensi di colpa.
Nell’ultimo periodo mi è capitato più volte di essere invitata a pranzo o a cena da amici e parenti, alcuni dei quali, purtroppo, devono stare attenti a ciò che mangiano per non alzare troppo i livelli di glicemia. Per questo motivo, dato che mi piace portare sempre qualcosa (perlopiù dolci) quando vengo invitata, ho dovuto reinventarmi e fare qualcosa anche per coloro che non possono godersi un dolce “normale”.
La ricetta dellla torta che vorrei condividere con voi, e che ho trovato sul blog Nel tegame sul fuoco, prevede l’utilizzo dello zucchero di cocco, un dolcificante naturale prodotto dalla linfa della palma da cocco, non raffinato e a basso indice glicemico.

Ingredienti:
3 uova
70 gr di zucchero di cocco
170 gr di yogurt greco
100 gr di cioccolato fondente
40 gr di cacao amaro in polvere
140 gr di farina integrale
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
mezzo cucchiaino scarso di cannella in polvere

Procedimento:
Tagliare il cioccolato a pezzetti e scioglierlo a bagnomaria.
Nel frattempo montare le uova con lo zucchero, poi aggiungere lo yogurt e il cioccolato sciolto sempre mescolando. Una volta ottenuto un composto omogeneo, incorporare il sale, il cacao, la cannella, la farina e il lievito. Versare l’impasto in una teglia imburrata e infarinata, poi cuocere a 170° per 30 minuti.

Il risultato finale è da leccarsi i baffi! Provare per credere.

Un po’ di arte: Ron Hicks

Buonasera a tutti!
Per la prima volta in assoluto ho deciso di parlare di qualcosa che va al di fuori dei miei soliti argomenti. Devo ringrazie il blog Serial Escape di Giovanni, che mi ha dato lo spunto per questo articolo con uno dei suoi ultimi post che parlava di Life Affirming, cioè qualcosa che ti fa stare bene e sentire positivo. Per me l’arte è una cosa che mi fa stare bene, perciò eccomi qui a parlarvi di un artista contemporaneo non molto conosciuto, ma che io apprezzo davvero molto.

Ron Hicks è un pittore statunitense nato a Colombus nel 1965 che lavora come insegnante a Denver presso The Art Students League. Si interessò fin da piccolo alla pittura, influenzato dalla madre anche lei artista, e il suo talento fu notato dai suoi professori quando aveva solo tredici anni.dipinto-2_1_orig

Le sue opere impressioniste rappresentano scene di vita quotidiane e sentimenti umani, dando l’impressione che l’artista spii i soggetti senza che essi se ne accorgano. Predilige ambientazioni degli anni Trenta, come salotti, bar e giardini, e utilizza colori dalle tonalità cupe, rese qualche volta più chiare da fasci di luce.

Quando si parla di arte, vengono sempre in mente nomi del passato come Van Gogh, Gauguin, Botticelli, Raffaello e molti altri, però non pensiamo mai alla sfera contemporanea e trascuriamo artisti dei nostri giorni capaci di fare grandi cose e di trasmettere forti emozioni. Ron Hicks è uno di questi artisti.

Una delle sue opere più famose è Un bacio rubato, un dipinto che raffigura una coppia seduta ad un tavolo nell’attimo immediatamente prima il loro bacio. La protagonista vera e propria di quest’opera è la donna, come in tutti i lavori di Ron Hicks, e l’uomo possiede un ruolo di affiancamento alla figura femminile.

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Osservando questo dipinto, è impossibile non provare nulla ed evitare di immedesimarsi risulta difficile.

5 libri da leggere a Giugno

Buongiorno cari lettori!
Sembra che l’estate sia finalmente arrivata e magari per alcuni di voi manca poco alle vacanze. (Vi invidio davvero molto!)
Comunque ecco qui i libri che consiglio questo mese, perfetti per essere letti in spiaggia sotto il sole.

I battiti dell’amore di Jewel E. Ann

41e3q-s3gzlFlint Hopkins è convinto di aver trovato la persona ideale a cui affittare lo spazio sopra il suo studio legale a Minneapolis. Spera ardentemente che la proposta di Ellen Rodgers vada a buon fine: le sue referenze sono ottime ed è persino di bell’aspetto. Ma quando Flint scopre che la ragazza passa le sue giornate a suonare… tutte le sue attese crollano. Ellen, infatti, è una terapeuta che usa la musica per aiutare i suoi pazienti. Tamburi, chitarre, persino urli a squarciagola. Flint è sul punto di scriverle una di quelle lettere degne di un avvocato d’assalto come lui, quando si accorge che a suo figlio, Harrison, affetto da una forma di autismo, Ellen sembra piacere molto. Un padre single non può certo competere con l’allegria contagiosa di una ragazza che suona la chitarra, ammaestra topolini e ha sempre il sorriso stampato sul viso. Purtroppo tende anche a invadere gli spazi di Flint… A sistemargli la cravatta, ad abbottonargli la camicia… Una cosa è certa: deve starle lontano!

 

 

Vicious di L. J. Shen

51v1uzfov0lQuando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l’erede della famiglia, Baron “Vicious” Spencer. Vicious è sfrontato, privilegiato, spietato e pieno di rabbia. Ma l’arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio e destabilizzerà le sue emozioni, e da quel momento Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra. Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, un abile criminale, un bellissimo bugiardo. E ha un piano per vendicarsi. Quando, sulle strade di New York, il suo cammino torna ad incrociarsi con quello di Emilia che si trova in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata. Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell’uomo che è stato insieme il suo tormento e il protagonista dei suoi sogni farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino. Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

 

 

Il mago di Oz di Frank Lyman Baum

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Dorothy vive in Kansas con gli zii e un cane. Quando un giorno, un ciclone solleva la sua casa, la bambina e il cane, ancora all’interno, vengono trasportati in volo fino alla Terra Blu dei Munchkin. È l’inizio di una magica avventura in compagnia di uno spaventapasseri, un leone e un omino di latta.

 

 

 

 

 

Infinito +1 di Amy Harmon

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Bonnie Rae Shelby è una superstar. È ricca, bellissima e famosa. E desidera morire. Finn Clyde è un signor nessuno. È brillante e cinico. Ma è completamente a pezzi. E tutto ciò che vuole è la possibilità di vivere ancora. Finn ha un passato con cui confrontarsi, Bonnie un futuro che non vuole affrontare. Un ragazzo, una ragazza, una strana serie di circostanze impreviste e una scelta: voltarsi dall’altra parte e ignorare ogni cosa o tendere la mano e rischiare tutto. Così, mentre il ticchettio di un orologio scandisce il tempo della scelta, inizia la loro avventura, un viaggio che cambierà per sempre le loro vite.

 

 

 

Sono il numero quattro di Pittacus Lore

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Siamo arrivati in nove. In apparenza, siamo uguali a voi: vestiamo come voi. parliamo come voi, viviamo come voi. Ma non siamo affatto come voi. Siamo in grado di fare cose che voi non potete neanche sognare. Abbiamo poteri che voi non riuscite neanche a immaginare. Siamo più forti, più veloci e più abili di qualsiasi essere vivente del vostro pianeta. Avete presente i supereroi dei fumetti e quelli che ammirate al cinema? Una cosa del genere, però con una grossa differenza: noi siamo reali. Ci siamo rifugiati sulla Terra e ci siamo divisi per prepararci: dovevamo allenarci, scoprire tutti i nostri poteri e imparare a usarli. Poi ci saremmo riuniti, tutti e nove, e saremmo stati pronti. A combatterli. Ma loro hanno scoperto che siamo qui e adesso ci stanno dando la caccia. Vogliono eliminarci, l’uno dopo l’altro. Così siamo costretti a scappare, a spostarci in continuazione, ad avere paura della nostra stessa ombra. Attualmente mi faccio chiamare John Smith, e mi nascondo a Paradise, in Ohio. Credevo di essere al sicuro, ma ho commesso un errore gravissimo: mi sono innamorato di una mia compagna di scuola. E non potevo scegliere un momento peggiore. Perché loro hanno preso il Numero Uno in Malesia. Il Numero Due in Inghilterra. Il Numero Tre in Kenya. E li hanno uccisi. Io sono il Numero Quattro, lo sono il prossimo…

 

Chicago Fire

Buongiorno cari lettori!
Ho passato l’ultimo periodo a concentrarmi su una serie tv che mi ha praticamente conquistata fin dall’inizio: Chicago Fire. La prima stagione è stata trasmessa negli Stati Uniti nel 2012 tramite la NBC e in breve tempo questa serie ha ottenuto un grande successo.
Chicago Fire è incentrata sulle vicende di un gruppo di pompieri e paramedici e narra delle chiamate di soccorso e della loro vita privata. Si tratta di una trama semplice che in realtà non ha nulla di speciale, eppure ha funzionato alla grande.
I protagonisti sono dei vigili del fuoco e dei paramedici che appartengono alla Caserma 51 di Chicago e che ogni giorno devono affrontare situazioni nuove e pericolose, dove è fondamentale mantenere il sangue freddo, mettere la vita degli altri davanti alla propria e sostenersi a vicenda.
Tra i personaggi principali troviamo diversi attori visti in pellicole o serie tv di fama internazionale:

  • Matthew Casey, interpretato da Jesse Spencer (conosciuto in Dr. House) è il tenente del camion 81
  • Kelly Severide, impersonato da Taylor Kinney (famoso per aver recitato in The Vampire Diaries e per essere l’ex fidanzato di Lady Gaga), è il tenente della Squadra di soccorso 3.
  • Gabriella Dawson, Monica Raymund (vista in Lie to me) , e Leslie Shay, Lauren German (nota per il ruolo protagonista di Chloe nella serie Lucifer), sono i paramedici dell’ambulanza 61.
  • Christopher Hermann, interpretato da David Eigenberg (conosciuto in Sex & the city).

La lista è lunga, ma, se inizierete a vedere Chicago Fire, conoscerete voi stessi tutti gli altri personaggi che rendono questa serie tv inimitabile.
Ogni puntata è diversa l’una dall’altra e non è mai ripetitiva: gli incidenti, gli incendi o altre situazioni dove è richiesto l’aiuto della Caserma 51 sono sempre differenti, perciò lo spettatore non sa mai cosa aspettarsi quando suona l’allarme all’interno della caserma. Ogni puntata è sempre una piacevole sorpresa. La cosa maggiormente apprezzata, secondo me, è il fatto che i vigili del fuoco e i paramedici fanno parte di una grande famiglia; si sostengono tra di loro, si aiutano nei momenti di difficoltà. Sono molto uniti e sanno che possono contare gli uni sugli altri.
In un periodo dove sono protagoniste serie tv che parlano di fantascienza, paranormale e supereroi, vederne una poco pretenziosa e semplice come Chiago Fire è una boccata di aria fresca.

Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay

Buongiorno cari lettori,
oggi vi parlerò di una delle mie ultime letture che mi ha tenuta impegnata per qualche giorno: Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay, uscito a Settembre 2014.

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Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all’unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l’una nell’altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.

Il tuo meraviglioso silenzio è il primo libro di Katja Millay che ho letto e devo ammettere che sono rimasta piacevolemte colpita da questo young adult.
Nastya e Josh sono i protagonisti del romanzo, due diciassettenni che frequentano la stessa scuola e che sono stati costretti a crescere troppo in fretta. La vita li ha messi di fronte a qualcosa che delle persone così giovani non dovrebbero mai affrontare, e per questo motivo entrambi sviluppano una sorta di scudo che li protegge dal dolore e dalle altre persone. Si conoscono quando Nastya si ritrova davanti a casa di Josh e dal quel momento nulla è più lo stesso. Josh impara a conoscere la ragazza che a scuola ha una brutta reputazione e a decifrare i suoi silenzi, mentre Nastya osserva Josh durante le sue ore di lavoro.
Non potrebbero essere più diversi all’apparenza – lui cerca di passare inosservato, mentre lei attira l’attenzione per via del suo modo di vestire -, eppure tra i due si sviluppa un’insolita amicizia, che porterà entrambi ad avere sempre più fiducia l’uno nell’altra, fino a che tutto sfocerà in qualcosa di più forte e intenso. È una storia d’amore che nasce lentamente e, proprio grazie a questo aspetto, il libro è molto coinvolgente.
La storia di Josh è straziante, ma quella di Nastya lascia il lettore davvero a bocca aperta. L’autrice, infatti, disperde qualche indizio di ciò che è successo alla protagonista fin dalle prime pagine del romanzo, ma la rivelazione vera e proprio si ha soltanto dopo la metà del romanzo. Questo mistero incuriosisce molto chi legge, spronandolo a sfogliare le pagine una dopo l’altra per capire sempre di più sul passato di Nastya.
Katja Millay è riuscita a dare la possibilità al lettore di immaginarsi i personaggi e gli ambienti grazie alle descrizioni perfette, e questo l’ho apprezzao molto. Questo libro, però, ha soltanto una piccola pecca che spesso mi ha fatto alzare gli occhi al cielo: ci sono momenti in cui l’atteggiamento di Nastya risulta davvero immaturo, ma, fortunatamente, non si tratta di un problema che sminuisce l’intero romanzo.
Detto ciò, Il tuo meraviglioso silenzio è un libro avvincente che tratta argomenti davvero importanti e che merita assolutamente di essere letto.