Cookies con gocce di cioccolato

Buongiorno a tutti!
Sono tornata, e insieme a me è arrivato anche l’autunno: la stagione perfetta per tisane e dolci da sfornare. Onestamente, non c’è nulla di meglio di una tazza di tè caldo accompagnata da deliziosi biscotti. E oggi, è proprio di questi ultimi di cui vorrei parlare.
Direi di aver finalmente trovato la ricetta perfetta per sfornare dei deliziosi cookies americani croccanti e chewy al punto giusto. La prima volta che ho utilizzato questa ricetta è stato lo scorso Natale per realizzare un regalo originale, e da allora ho sempre desiderato provarla in casa.
Dopo aver provato mille ricette, più o meno buone, ho trovato su Cookist quella che fa per me.

 

Ingredienti:
225 gr farina 00
100 gr zucchero semolato
75 gr zucchero di canna
125 gr burro
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
180 gr gocce di cioccolato fondente
1 uovo

Procedimento: sciogliere il burro e parte mescolare in una ciotola la farina, lo zucchero semolato e lo zucchero di canna. Successivamente unire il burro e amalgamare bene per farlo assorbire dagli ingredienti secchi. Una volta ottenuto un composto omogeneo, aggiungere l’uovo e infine le gocce di cioccolato. Mescolare con un cucchiaio di legno e infine unire il bicarbonato e il sale. Lasciare riposare il composto in frigo per 20 minuti, poi formare delle palline e riporle su una teglia rivestita di carta da forno. Infornare a 190° per 10 minuti circa.

VARIANTI: al posto delle gocce di cioccolato fondente potete utilizzare altri ingrendienti per creare cookies differenti, ad esempio cioccolato bianco e mirtilli rossi, oppure cioccolato al latte e nocciole. Potete sbizzarirvi e creare quello che volete.

IDEE REGALO: se volete realizzare un regalo originale, potete riempire un barattolo di vetro a chiusura ermetica con gli ingredienti secchi e regalarlo a chi volete con un bigliettino che spiega la ricetta e gli ingredienti da aggiungere.

Non vi resta che provare a cucinare questi deliziosi biscotti e mangiarli mentre leggete un buon libro, chissà magari anche uno dei miei 😉

Mister Romance di Leisa Rayven

Buongiorno a tutti!
Perdonate la lunga assenza, ma avevo deciso di prendermi una breve vacanza e fare un viaggio che aspettavo da una vita del quale vi parlerò presto. Oggi, invece, ritorno ad affrontare uno dei miei argomenti preferiti presentandovi un libro uscito il 25 maggio: Mister Romance di Leisa Rayven, un romance contemporaneo che mi ha conquistato quasi subito.

Risultati immagini per mister romanceMax è un uomo bellissimo, carismatico e passionale e ha una doppia identità. Di notte diventa Mister Romance, un escort che può far avverare ogni fantasia. Le regole sono chiare: niente sesso, ma serate di corteggiamento che stanno facendo impazzire donne e ragazze dell’alta società newyorkese. Su richiesta Mister Romance può diventare un presuntuoso miliardario, un cattivo ragazzo con il cuore d’oro o un motociclista ribelle. Max è abile a trasformarsi, ma sta molto attento a tenere la sua vera identità segreta. La giornalista investigativa Eden Tate ha sentito parlare del leggendario Mister Romance ed è determinata a pubblicare un articolo sull’uomo che sta guadagnando una fortuna affascinando ricche e annoiate signore. Pur di mantenere al sicuro il suo anonimato e quello delle sue clienti, Max sfida Eden a concedergli tre appuntamenti. Se lei non si innamorerà di lui, avrà tutto quello che le serve per il suo articolo. Eden non ha dubbi: è sicura di poter resistere al fascino dell’uomo misterioso, ma quando il vero Max ammetterà di essersi innamorato di lei, dovrà capire se si tratta della verità o di un altro dei trucchi di Mister Romance.

La giornalista che deve scrivere un articolo che dà la svolta alla sua carriera e che alla fine si innamora della fonte è un argomento già visto. Lei determinata, lui schivo e bla bla bla. Eppure con Mister Romance è tutta un’altra cosa.
Devo ammettere che all’inizio ero scettica, soprattutto perché la copertina mi ha ricordato protagonisti prevedibili di altri romanzi che ho letto. Uomini amanti del controllo, egocentrici, arroganti. Beh, in questo romanzo finalmente vediamo qualcosa di diverso.
Scordatevi l’uomo prepotente, che non crede nell’amore, che non hai mai avuto una ragazza fissa e che cerca di restare alla larga dai rapporti lunghi più di una notte. In Mister Romance quell’uomo non esiste, perché è una donna.
Leggendo questo romanzo ho avuto l’impressione che fosse tutto al contrario.
Eden è una giornalista che, a seguito di una delusione da parte di un uomo (scoprirete voi chi), evita in modo assoluto di impegnarsi sentimentalmente; ha rapporti di una notte con uomini che trova nei bar dopo aver bevuto un po’ e non crede assolutamente nell’amore. Il lieto fine? Per lei non esiste.
Max, d’altro canto, è un escort che migliora la vita delle donne con cui esce. Passionale, bello, determinato, crede nell’amore e nei sentimenti che prova dal primo momento in cui incontra Eden. Ovviamente la protagonista prova una forte attrazione nei suoi confronti, ma lasciarsi andare ai sentimenti non le risulterà così facile.
Sotto l’aspetto narrativo ho trovato la storia perfetta, con uno stile gradevole, a volte frizzante, caratterizzato da momenti divertenti e non molti drammi. Si tratta di una lettura leggera, perfetta per essere letta in una giornata in cui non si è alla ricerca di nulla di troppo impegnativo.
Lo consiglio? Sì, ma per leggerlo dovete mettere da parte i vostri ideali sul romanticismo spontaneo, perché forse il lavoro di Mister Romance vi farà restare un po’ perplessi.

 

Nel cuore di Ginger di Katy Regnery

Dopo tanta attesa, finalmente ho letto il terzo romanzo della serie A modern fairytale di Katy Regnery: Nel cuore di Ginger. Uscito il 31 maggio grazie a Quixote Edizioni, ha riscosso subito un grande successo. Di sicuro dovuto alla curiosità di scoprire la nuova avventura ispirata ad una favola che la Regnery ha deciso di proporre a noi lettori

TRisultati immagini per nel cuore di gingeranto tempo fa c’erano due cugini:
uno dorato come il sole,
l’altro oscuro come la notte,
uno un protettore,
l’altro un predatore,
uno un Cacciatore
e
l’altro un Lupo…
ed entrambi possedevano in maniera equa,
anche se differente,
una porzione del cuore di una ragazzina.

In questa storia d’amore contemporanea, liberamente ispirata a “Cappuccetto Rosso”, il cacciatore e il lupo sono cugini, e Cappuccetto Rosso è la ragazza della quale entrambi si innamorano.

La bellissima Ginger McHuid, figlia del più importante allevatore di cavalli del Kentucky, cresce nel ranch di famiglia, è la migliore amica di Cain Wolfram, il figlio del responsabile degli stalloni di suo padre, e del cugino di Cain, Josiah Woodman, figlio di un banchiere locale. Nel corso della sua infanzia felice, i tre sono amici inseparabili, ma mentre crescono fino a diventare adulti, sentimenti complicati minacciano di distruggere la lunga storia della loro amicizia e del loro amore.

Nel cuore di Ginger si ispira a Cappuccetto rosso, la protagonista Virginia (chiamata Ginger) rappresenta appunto Cappuccetto, mentre i due cugini Woodman e Cain incarnano rispettivamente il cacciatore e il lupo.
Ginger è nata e cresciuta in una fattoria ad Apple Valley insieme ai suoi due amici d’infanzia Woodman e Cain, più grandi di lei di tre anni. Crescendo, la protagonista inizia a rendersi conto che i sentimenti che prova per entrambi sono forti, fino ad arrivare al punto di farle pensare che lei ama tutti e due. Nasce quindi un triangolo amoroso che sarà il vero e proprio protagonista del romanzo.
Da una parte c’è Woodman, bello, biondo, un bravo ragazzo conosciuto in città e ammirato da tutti, a disposizione del prossimo, educato, pronto a sacrificarsi. L’uomo che tutti i genitori vorrebbero per le proprie figlie, anche quelli di Ginger. Dall’altra, invece, c’è Cain, un ragazzo problematico, con alle spalle una famiglia complicata, che si porta sempre dietro un grosso bagaglio fatto di rabbia, arroganza e donne. Tante donne. Lui è malvisto da tutti, considerato la feccia di Apple Valley, e di certo Cain non fa nulla per far cambiare opinione alle altre persone. Ginger ama entrambi, però in modo diverso. Uno è il suo migliore amico, mentre l’altro è colui che l’accende, le fa provare qualcosa che va molto oltre l’amicizia.
L’intero libro si concentra su questo triangolo che tienere il lettore con il fiato sospeso per tutto il tempo e che si sviluppa dall’infanzia dei protagonisti fino alla vita adulta. Ginger non sa cosa fare, chi decidere e, in tutto questo, gioca un ruolo molto importante sua nonna, che è anche la sua migliore amica e che le darà consigli, la ascolterà quando Ginger vorrà sfogarsi, sarà la sua spalla su cui piangere. Hanno un rapporto davvero bello e anche commovente, in particolare verso la fine del romanzo. Nonostante non sia una protagonista, la nonna di Ginger è fondamentale e capirete voi perché.
Katy Regnery ha delineato alla perfezione tutti i personaggi, facendoli conoscere bene e descrivendoli, in particolare nel carattere, in modo impeccabile. Grazie al POV alternato, è possibile comprendere tutti gli aspetti e le sfumature di Ginger, Woodman e Cain; ma all’inizio  del libro questa tecnica narrativa risulta un po’ noiosa e ripetitiva in quanto alcune scene sono state descritte in modo identico dai tre punti di vista. Superato però questo piccolo scoglio della ripetizione all’inizio del libro, dopo è tutto un crescendo che rende difficile abbandonare la lettura.
Ancora una volta, la Regnery ha fatto centro e vi consiglio di non perdere questo romanzo che vi farà amare ogni personaggio, vi farà  commuovere e provare emozioni davvero coinvolgenti.

Se lo avete già letto, fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto.

Nuovi arrivi in libreria!

Non tutti hanno la stessa idea del significato della parola shopping. Per molte persone vuol dire andare a comprare dei vestiti durante i saldi, ma per me significa anche qualcos’altro: andare in libreria (o visitare gli store online) e acquistare LIBRI. Motivo per cui la mia biblioteca personale è piena di romanzi in attesa di essere letti.
Il mio ultimo giorno di shopping, mi ha fatto conoscere nuovi libri che non vedo l’ora di sfogliare, tra cui La grande fuga  di Susan Elizabeth Philips, Questo nostro amore sbagliato di Cora Brent, Sono una brava ragazza di Penelope Bloom e Morte sospetta di Lucie Whitehouse.

Risultati immagini per la grande fuga susan elizabeth phillipsLa madre di Lucy Jorik è tra le donne più famose al mondo. Per questo Lucy è abituata a tenere un comportamento che non metta mai in imbarazzo la sua famiglia… Almeno fino al giorno in cui la combina davvero grossa. Invece di dire “sì” all’uomo più perfetto che abbia mai conosciuto, fugge dall’altare e salta in sella a una moto sgangherata guidata da uno sconosciuto dall’aspetto rude che non potrebbe essere più estraneo alla sua esistenza privilegiata. Nella casa di lui, su un’isola dei Grandi Laghi lontana anni luce dagli agi della sua vita precedente, Lucy spera di trovare una nuova direzione e di scoprire i segreti di quell’uomo che non rivela niente di sé ma che, ne è certa, nasconde qualcosa di profondo e doloroso. Quello che sicuramente scoprirà, mentre le calde giornate estive si susseguono fra brezze profumate e tempeste improvvise, sarà una passione che potrebbe cambiare la sua vita per sempre…

 

814njloebbl._sl1500_Saylor McCann ha smesso di credere nell’amore. Dopo essersi finalmente lasciata alle spalle una relazione abusiva, è tornata in Arizona. Era sicura che l’ambiente stimolante di una città universitaria potesse farle bene. Quello che non si aspettava, invece, è di rivedere Cord Gentry, una vecchia conoscenza. Saylor ricorda bene i fratelli Gentry e il loro fascino selvaggio. Ma sa anche che averli intorno è come stare troppo vicino a una fiamma ardente: si rischia di bruciarsi. Dopo quello che ha passato, Cord non è decisamente il tipo di uomo con cui costruire una nuova vita. Ma lui sembra pensarla diversamente…
Cord sa di non essere un tipo facile, è vero. Ha sempre potuto contare solo sui propri fratelli, perché gli orrori vissuti durante la loro infanzia li hanno segnati. Ma adesso che ha rivisto Saylor desidera diventare un uomo migliore. Per lei.

 

Risultati immagini per sono una brava ragazza penelope bloomOggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…

 

Risultati immagini per lucie whitehouse morte sospettaQuando la giovane artista Marianne Glass muore, i giornali parlano di un tragico incidente. Ma Rowan Winter, che un tempo è stata la sua migliore amica, sente che qualcosa non va. Marianne e tutti i Glass, infatti, sono stati per Rowan una seconda famiglia. E la loro casa piena di affetto, stimoli intellettuali e incoraggiamento è stata un rifugio sicuro. Almeno finché la sua amicizia con Marianne non si è raffreddata. Sono passati dieci anni da quando i loro rapporti si sono allentati e tutto quello che Rowan sa di Marianne l’ha appreso dai giornali: la brillante ascesa nel mondo dell’arte londinese, la relazione contrastata con il suo gallerista… Ma adesso Rowan non si dà pace. Vuole a tutti i costi scoprire la verità sulla sua morte. E ci sono alcune domande che le tolgono il sonno: qualcuno ha fatto irruzione in casa dei Glass? Chi è l’uomo che ogni notte si intravede dietro il vetro della finestra di fronte? Più scava a fondo e più si convince che c’è qualcosa che non va. Ma è vero che alcuni segreti dovrebbero rimanere sepolti…

Con l’arrivo dei saldi, che cosa avete comprato? Anche gli spazi nelle vostre librerie sono diventati un po’ più stretti?

A un metro da te di Rachel Lippincott

Buongiorno,
il romanzo di cui vi parlerò oggi è A un metro da te di Rachel Lippincott, uscito il 5 marzo, poco prima dell’arrivo del film nelle sale cinematografiche.

61-akalottlA Stella piace avere il controllo su tutto, il che è piuttosto ironico, visto che da quando è bambina è costretta a entrare e uscire dall’ospedale per colpa dei suoi polmoni totalmente fuori controllo. Lei però è determinata a tenere testa alla sua malattia, il che significa stare rigorosamente alla larga da chiunque o qualunque cosa possa passarle un’infezione e vanificare così la possibilità di un trapianto di polmoni. Una sola regola tra lei e il mondo: mantenere la “distanza di sicurezza”. Nessuna eccezione. L’unica cosa che Will vorrebbe poter controllare è la possibilità di uscire una volta per tutte dalla gabbia in cui è costretto praticamente da sempre. Non potrebbe essere meno interessato a curarsi o a provare la più recente e innovativa terapia sperimentale. L’importante, per lui, è che presto compirà diciotto anni e a quel punto nessuno potrà più impedirgli di voltare le spalle a quella vita vuota e non vissuta, un viaggio estenuante da una città all’altra, da un ospedale all’altro, e di andare finalmente a conoscerlo, il mondo. Will è esattamente tutto ciò da cui Stella dovrebbe stare alla larga. Se solo lui le si avvicinasse troppo, infatti, lei potrebbe veder sfumare la possibilità di ricevere dei polmoni nuovi. Anzi, potrebbero rischiare la vita entrambi. L’unica soluzione per non correre rischi sarebbe rispettare a regola e stare lontani, troppo lontani, uno dall’altra. Però, più imparano a conoscersi, più quella “distanza di sicurezza” inizia ad assomigliare a “una punizione”, che nessuno dei due si è meritato. Dopo tutto, che cosa mai potrebbe accadere se, per una volta, fossero loro a rubare qualcosa alla malattia, anche solo un po’ dello spazio che questa ha sottratto alle loro vite? Sarebbe davvero così pericoloso fare un passo l’uno verso l’altra se questo significasse impedire ai loro cuori di spezzarsi?

Il romanzo racconta la storia di Stella e Will, diciassettenni malati di fibrosi cistica e che hanno vissuto gran parte della loro vita tra le mura di un ospedale.
Dopo questa breve premessa, vi dico solo una parola: lacrime. Questo libro è davvero commovente e sono sicura che leggendolo vi scenderà qualche lacrimuccia.
L’esistenza dei protagonisti non è mai stata semplice a causa di diverse rinunce e svariate regole da seguire, la più importante delle quali è una: nessun contatto con altri malati di fibrosi cistica. E questa regola è fondamentale per Stella, che aspetta ogni giorno dei polmoni nuovi in grado di allungare la sua aspettativa di vita. Ma conoscere Will e innamorarsi di lui rende dolorosamente difficile attenersi a quella quella regola. Nessun contatto, nessuna carezza, nessun bacio.
Una storia davvero struggente e dolorosa, che non solo tratta della fibrosi cistica permettendo di conoscere in maniera più approfondita questa malattia, ma anche di temi più comuni come il rapporto con i genitori e il lutto, dal quale è sempre difficile riprendersi, soprattutto se si perde una persona cara.
Nonostante il libro sia composto da solo duecentoquaranta pagine, il coinvolgimento è totale e la storia dei protagonisti, per nulla carente di particolari, arriva dritta al cuore. Lo stile dell’autrice, che ha scritto A un metro da te insieme agli sceneggiatori Mikki Daughtry e Tobias Iaconis, è semplice e lineare, adatto sia a un pubblico giovanile che a uno adulto.
Sicuramente questa è una lettura che vi consiglio, però armatevi di fazzoletti prima di iniziarla.
Voi avete visto il film o letto il libro?

Dark romance: Prendimi se vuoi di Ella Gai

Il dark romance, per chi non lo conoscesse, è un genere di romanzo rosa con sfumature piuttosto tenebrose che affronta temi dal forte impatto emotivo. Negli USA sta spopolando, ma qui in Italia è arrivato un po’ più tardi e solo ora sta cominciando a farsi sentire un po’ di più.
Da grande appassionata (e scrittrice) di romance, ho deciso di imbarcarmi in queste nuove letture poco tempo fa per ampliare un po’ i miei orizzonti. Ora, dopo aver letto tre dark romance, credo di poter ufficialmente dire che non fanno per me.
Il primo romanzo che mi ha avvicinato a questo genere letterario è stato I suoi occhi su di me appartenente alla Raw family series di Aurora Belle. A suo tempo mi era piaciuto, nonostante avessi trovato alcune scene un po’ forti per i miei gusti. Il secono libro che mi ha coinvolto un po’ di più è stato Mille ragioni per odiarti di Penelope Douglas, letto soprattutto perché avevo adorato un altro libro della stessa autrice intitolato Birthday girl. L’ultimo avvicinamento con il genere dark romance l’ho avuto con Prendimi se vuoi di Ella Gai e, dopo una lettura sconvolgente, posso dire quasi con certezza che non credo leggerò un altro romanzo simile.

Risultati immagini per prendimi se vuoi ella gaiLa prima volta che mi sentii osservata, uscivo di scuola per tornare al Saint Mary. La seconda volta mi sembrò di sentire qualcuno alle mie spalle, mentre attraversavo la strada per rientrare in orfanotrofi o. E la terza volta, quella sensazione diventò realtà il giorno in cui seppi di essere stata adottata dal mio carnefice. Avevo sedici anni quando fui catturata dal cacciatore. Da una gabbia di violenze psicologiche e regole rigide ero finita dentro un’altra gabbia di violenze fi siche e regole impossibili. Potevo usare la mia mente con astuzia per attaccare, e il mio corpo come arma di difesa. Tanto più mi mostravo remissiva, meno male ricevevo. Avevo una vendetta da riscattare e una libertà da riconquistare. Dovevo scegliere tra me e lui. Tra dolore e piacere. Tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Qualunque decisione avessi preso il mio destino era già segnato, con violenze e droga.

Nella nuova casa sono in vigore delle regole:
1. Mai dire di no a qualunque sua richiesta.
2. Testa bassa e sguardo chino.
3. Niente domande.
4. Nessuna speranza.

Inizio subito dicendo che la copertina non c’entra un bel niente con la storia, anzi mi ha fatto sentire ingannata. Dà l’idea di un romanzo rosa con sfumature dark ma che rimane comunque una storia d’amore. E invece no. Questo libro, per quanto mi riguarda, è dark. Punto.
Se mi ero abituata a leggere scene un po’ violente negli altri dark romance, qui ho superato il mio limite. Si assiste a rapporti non consensuali e brutali, a violenze fisiche e psicologiche e ad altri orrori che mi hanno fatto venire la pelle d’oca, tanto che a volte ho dovuto interrompere la lettura prima di continuare la storia. Sono quindi giunta alla conclusione che questo libro non è per i deboli di cuore e, ahimé, penso di far parte di questa categoria.
Detto ciò, vi spiego un po’ meglio la trama. La protagonista è Charlotte, un’orfana che viene adottata all’età di sedici anni da un uomo malvagio che la maltratta, la violenta e la picchia. Il suo nome è Joseph Hunter, chiamato anche Il Cacciatore, ed è uno dei capi di un’organizzazione di Chicago che gestisce traffico di droga, armi e prostituzione.
Iniziare questo romanzo è stato semplice, ma dal momento in cui Charlotte entra nella casa del suo aguzzino tutto è diventato un po’ più complicato. Non per lo stile dell’autrice, che definirei scorrevole e coinvolgente, ma perlopiù a causa di ciò che accade nel libro. Ci sono episodi descritti in maniera davvero cruda e violenta e, nonostante Ella Gai sia stata più che brava a scriverli, per me sono risultati un po’… troppo.
In confronto agli altri dark romance che ho letto, questo mi è sembrato molto più forte e mi ha fatto sorgere alcune domande. I due libri precedenti a questo che ho letto erano davvero dark romance nonostante fossero più “soft”? Prendimi se vuoi appartiene a questo genere letterario o dovrebbe avere un’altra classificazione? Non ne ho idea. Se qualcuno mi potesse delucidare mi farebbe un piacere, dato che sono praticamente nuova di questo genere.
Concludo dicendo che il finale mi ha lasciata un po’ insoddisfatta, in quanto mi sarei aspettata semplicemente di più.
Consiglio questo libro solo alle persone forti che non si lasciano coinvolgere troppo da scene che possono risultare sgradevoli per la loro violenza e che sanno apprezzare queste letture crude.

Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.

 

L’amore ha i tuoi occhi di Katie Ashley

La mia ultima lettura mi ha portato a conoscere L’amore ha i tuoi occhi di Katie Ashley, grazie al quale sono entrata nel mondo dei biker per la prima volta.

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La vita di “Diacono” Malloy è tutta dedicata al suo club di motociclisti Hells Raiders. Lui è un duro, ma il suo approccio strafottente alla vita viene messo in discussione quando una figlia di cinque anni di cui non sospettava neppure l’esistenza bussa alla porta del club… Alexandra Evans è un’insegnante che adora i suoi alunni, ma qualcosa nella piccola Willow Malloy le stringe il cuore. C’è un’aura di tristezza intorno a quella bambina bisognosa d’amore. Per questo, quando Willow smette di andare a scuola, Alexandra decide di intervenire per assicurarsi che la piccola stia bene. La sua ricerca approda a un club per motociclisti… e a un padre determinato a tenere la figlia sempre sotto controllo per proteggerla. Ciò che Alexandra non sa è che, dal momento in cui l’ha vista, Diacono ha un solo pensiero in testa: deve farla sua a ogni costo ed è certo che ci riuscirà, perché non ha mai incontrato una donna che riesca a resistergli. Questa volta però la conquista appare più difficile del previsto e potrebbe essere Diacono a lasciarsi sedurre, da un futuro più luminoso per sé e sua figlia, e dalla donna di cui nonostante tutto si sta innamorando.

L’amore ha i tuoi occhi è il primo volume della serie Vicious Cycle che apre la porta del mondo dei motociclisti. Pubblicato da Newton Compton, questo romanzo fa conoscere la storia di Diacono Malloy, sergente del club di motociclisti Hell’s Raiders, e Alexandra Evans, insegnante delle elementari.
L’inizio di questo racconto non è dei migliori: appena aperto il libro, si viene catapultati nel mondo della piccola Willow, una bambina di cinque anni che vive con la madre drogata e che a volte viene picchiata dai fidanzati di colei che dovrebbe sempre proteggerla. Una sera, nella casa in cui vive Willow, fanno irruzione degli uomini e la bambina assiste all’omicidio della madre. Da questo momento la sua vita cambia per sempre e per la prima volta conosce suo padre: Diacono. Per un uomo come lui abituato a non avere bambini intorno e a svolgere attività non del tutto legali all’interno del club, l’arrivo di Willow, la figlia di cui non conosceva nemmeno l’esistenza, è davvero sconvolgente. Ma lo è ancora di più sapere che l’unica donna che lui abbia mai amato e che ora è morta gli abbia nascosto un segreto così grande. Il rapporto tra Willow e Diacono non è solido fin da subito, nonostante la bambina provi un amore incondizionato nei confronti del padre. D’altronde lui è un duro, un fuorilegge, un arrogante, un uomo che ha torturato delle persone e ha commesso altri atti davvero discutibili; eppure nessuno deve azzardarsi a fare del male alla sua bambina. Lui la ama, anche se non sa bene come comportarsi.
Le cose però precipitano quando Diacono si accorge che sua figlia è in pericolo e, per proteggerla, decide di tenerla sempre all’interno del suo club, sotto il suo sguardo vigile e quello dei suoi fidati compagni. A causa di questa decisione, Willow non può frequentare la scuola, motivo per cui la sua insegnate Alexandra Evans si presenta al club. L’incontro tra lei e Diacono segnerà un altro profondo cambiamento nella vita del motociclista.
L’amore ha i tuoi occhi è un romanzo carico di suspense che parla di amore, evoluzione ed emozioni che portano a commettere gesti inaspettati.
Nonostante questa storia possieda alcuni cliché ed eventi prevedibili, Katie Ashley è riuscita a rendere questa storia unica nel suo genere grazie al mondo in cui è ambientata, a tutte le sfaccettature del carattere di Diacono e al coraggio di Alexandra. Dopo questo inizio davvero bello ed intrigante, non vedo l’ora di leggere gli altri romanzi della serie per conoscere meglio i resto dei Raiders.

 

 

Film: The silence

Ad aprile, sulla piattaforma Netflix, è uscito un nuovo film horror post apocalittico che ha attirato subito la mia attenzione. The silence, diretto da John R. Leonetti, è basato sull’omonimo romanzo di Tim Lebbon pubblicato nel 2015, tre anni prima dell’uscita di A quite place di John Krasinski. Eppure, nonostante venga prima dell’horror uscito nelle sale cinematografiche nel 2018, The silence sembra essere una copia del lungometraggio con Emily Blunt.

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TRAMA: un gruppo di ricercatori scopre nelle profondità di una caverna una specie sconosciuta che verrà ribattezzata con il nome di Vispi. La squadra viene attaccata da queste creature, che poi trovano una via d’uscita e si diffondo a macchia d’olio nel Paese. Scatta un allarme e il governo consiglia alla popolazione di rimanere in casa evitando di fare rumore, cosa da cui sono attratti i Vispi.  Però, la famiglia di Hugh, interpretato da Stanley Tucci, decide di intraprendere un viaggio per allontanarsi dalla città e trovare un rifugio più isolato in campagna.

 

 

La trama è già stata vista diverse volte, soprattutto negli ultimi anni, ma ci sono alcune  cose che giocano a suo sfavore. Prima di tutto la durata. The silence, infatti, è un film di appena novanta minuti. Una durata, a parer mio, più adatta alle commedie. In effetti, con un tempo così breve, molti dettagli sono stati tralasciati, ad esempio il motivo per cui la figlia di Hugh, che insieme al padre ha un ruolo importante all’interno della pellicola, è diventata sorda. Durante la visione, si ha uno scorcio della causa principale, cioè un incidente in cui era rimasta coinvolta, ma nulla di più. Si tratta di un elemento che passa in secondo piano, quando doveva essere affrontato maggiormente dato che si tratta di un film incentrato principalmente sui sensi, in questo caso l’udito. Ma questo non è l’unico aspetto che poteva essere approfondito: nel film non si parla molto dell’effetto che questa invasione ha avuto sulla popolazione. Tutto è incentrato sulla famiglia di Hugh e su una setta di fanatici che diventeranno degli antagonisti, a tal punto da risultare più importanti dell’invasione dei Vispi. Sì, perché i protagonisti dovranno combattere con loro. Purtroppo credo che anche questo abbia un po’ penalizzato The Silence; però sono di tutt’altro avviso in merito al cast, che ha dato una nota positiva al lungometraggio. Stanley Tucci, già visto in diversi film e serie tv come Sex and the city, Hunger games, Il diavolo veste Prada, Amabili resti, Captain America: il primo vendicatore e molti altri, ha contribuito non poco con la sua bravura. Una piacevole sorpresa è stata anche Kiernan Shipka, che interpreta Ally, la figlia di Hugh.
Tutto sommato, The silence non è un film da evitare di guardare, ma presenta alcune lacune che lasciano lo spettatore un po’ deluso.

Voi l’avete visto? Vi è piaciuto?

Vicious di L. J. Shen

Buon pomeriggio a tutti,
oggi vorrei parlarvi brevemente della mia ultima lettura: Vicious – senza pietà di L. J. Shen. Il primo romanzo della The Saints’s series uscito il 28 febbraio grazie alla Always Publishing.

51v1uzfov0lQuando i suoi genitori accettano di lavorare al servizio degli Spencer, Emilia LeBlanc si ritrova a vivere sotto lo stesso tetto con l’erede della famiglia, Baron “Vicious” Spencer. Vicious è sfrontato, privilegiato, spietato e pieno di rabbia. Ma l’arrivo di Emilia turberà il suo equilibrio e destabilizzerà le sue emozioni, e da quel momento Vicious avrà un unico obiettivo: rendere la vita della figlia della domestica un vero inferno sulla terra. Dieci anni dopo, Baron Spencer è un avvocato brillante, un abile criminale, un bellissimo bugiardo. E ha un piano per vendicarsi. Quando, sulle strade di New York, il suo cammino torna ad incrociarsi con quello di Emilia che si trova in gravi difficoltà, Vicious le offre un lavoro e lei si ritroverà di nuovo intrappolata nella sua ragnatela spietata. Emilia non può immaginare che il ritorno prepotente dell’uomo che è stato insieme il suo tormento e il protagonista dei suoi sogni farà crollare tutte le certezze della sua vita come tessere del domino. Stavolta Vicious non si fermerà, non fino a che lei non sarà sua.

Quando si vede un libro e si decide di leggerlo, nella nostra mente si creano sempre delle aspettative. Più la trama è intrigante, più queste aspettative sono alte. Così è stato con Vicious, e posso dire che sono state soddisfatte abbondantemente.
Ho cominciato a leggere questo libro e sono riuscita a fermarmi solo quando sono arrivata alla fine. Le vicende di Vicious ed Emilia conquistano fin dall’inizio, perché la curiosità e la voglia di conoscere gli sviluppi della loro storia prendono il sopravvento.
Lui è un ragazzo che ha avuto un brutta infanzia che l’ha segnato, è pieno di rabbia, rancore, gelosia e riversa tutti questi sentimenti negativi su Emilia, figlia dei domestici che si occupano della casa della famiglia Spencer. Vivono nella casa accanto alla loro villa e per questo Vicious vede Emilia sempre.
Non è semplice capire Vic, in particolare all’inizio del romanzo, perché sembra essere davvero un pazzo, un sociopatico, ma pian piano i tasselli del puzzle vanno al loro posto e si iniziano a comprendere molte cose.
Tra lui ed Emilia, l’attrazione è molto forte, nonostante siano l’uno l’opposto dell’altra. Ma questo funziona comunque, perché alla fine sono complementari.
L’autrice è riuscita a creare due personaggi perfetti che catturano fin da subito e a descrivere scene piene di passione in modo esemplare, senza esagerare e risultare volgare.
Vicious – senza pietà è un libro che dovete assolutamente leggere.

Un po’ di arte: Ron Hicks

Buonasera a tutti!
Per la prima volta in assoluto ho deciso di parlare di qualcosa che va al di fuori dei miei soliti argomenti. Devo ringrazie il blog Serial Escape di Giovanni, che mi ha dato lo spunto per questo articolo con uno dei suoi ultimi post che parlava di Life Affirming, cioè qualcosa che ti fa stare bene e sentire positivo. Per me l’arte è una cosa che mi fa stare bene, perciò eccomi qui a parlarvi di un artista contemporaneo non molto conosciuto, ma che io apprezzo davvero molto.

Ron Hicks è un pittore statunitense nato a Colombus nel 1965 che lavora come insegnante a Denver presso The Art Students League. Si interessò fin da piccolo alla pittura, influenzato dalla madre anche lei artista, e il suo talento fu notato dai suoi professori quando aveva solo tredici anni.dipinto-2_1_orig

Le sue opere impressioniste rappresentano scene di vita quotidiane e sentimenti umani, dando l’impressione che l’artista spii i soggetti senza che essi se ne accorgano. Predilige ambientazioni degli anni Trenta, come salotti, bar e giardini, e utilizza colori dalle tonalità cupe, rese qualche volta più chiare da fasci di luce.

Quando si parla di arte, vengono sempre in mente nomi del passato come Van Gogh, Gauguin, Botticelli, Raffaello e molti altri, però non pensiamo mai alla sfera contemporanea e trascuriamo artisti dei nostri giorni capaci di fare grandi cose e di trasmettere forti emozioni. Ron Hicks è uno di questi artisti.

Una delle sue opere più famose è Un bacio rubato, un dipinto che raffigura una coppia seduta ad un tavolo nell’attimo immediatamente prima il loro bacio. La protagonista vera e propria di quest’opera è la donna, come in tutti i lavori di Ron Hicks, e l’uomo possiede un ruolo di affiancamento alla figura femminile.

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Osservando questo dipinto, è impossibile non provare nulla ed evitare di immedesimarsi risulta difficile.