Buongiorno a tutti,
finalmente vi parlerò del mio ultimo viaggio (il primo) che mi ha portato oltreoceano. A ottobre sono stata in Messico, precisamente a Tulum, sulla riviera Maya.
Piccola premessa: è un posto bellissimo e indimenticabile (dai luoghi visitati, alla cucina e alle persone), ma non mi dilungherò molto sulle mie opinioni perché voglio parlarvi dei posti che ho visitato (o che avrei voluto visitare ma a causa del poco tempo e delle troppe cose da vedere non è stato possibile).
- Chichen Itza è un sito archeologico dove ci sono le rovine appartenenti a una grande città della civiltà maya. All’interno di questo complesso si trovano El Castillo (la piramide di Kukulkan), l’osservatorio astronomico e il tempio dei guerrieri. Si tratta di un luogo bellissimo e suggestivo, capace di far innamorare chiunque grazie alla propria storia.
- Isla Mujeres è un’isola che si trova di fronte a Cancùn. Deve il nome alle statue di donne che sono state ritrovate vicino al tempio della dea della fertilità. Non è molto grande (lunga solo 7 km) ed è perfetta da girare a bordo di un golf kart. Le spiagge sono molto belle, caratterizzate dalla presenza di sabbia bianca, e l’acqua è cristallina, ideale per dedicarsi allo snorkeling.
- Akumal è una spiaggia a metà strada tra Tulum e Playa del Carmen, famosa per la presenza di tartarughe marine con le quali è possibile fare il bagno. Si tratta di una tappa obbligatoria per i turisti che vogliono provare questa incredibile emozione.
- Visitare parte della giungla è un’esperienza imperdibile che diventa unica quando viene fatta a bordo di un quad. Poco distante da Tulum è possibile addentrarsi nella natura, noleggiare un quad e girovagare per un’ora tra sentieri immersi nella giungla, dove è possibile vedere varie speci di animali, tra cui coati, tucani, scimmie e molto altro. Ovviamente se si è abbastanza fortunati.
- Una delle particolarità della penisola dello Yucatan è rappresentata dai cenote, delle grotte caratterizzate dalla presenza di acqua dolce. Si trovano due tipi di cenote: quelli all’aperto, divenuti tali a causa del crollo del terreno che le nascondeva, e quelli sotterranei. Quest’ultimi sono raggiungibili solo con delle guide e muniti di casco, scarpe da scoglio e muta, siccome l’acqua raggiunge temperature molto basse. All’interno di un cenote è possibile ammirare stalattiti e stalagmiti, alcuni delle quali, se toccati nei punti giusti, emettono un suono magico; animali particolari abituati all’oscurità come il ragno scorpione e piccoli pipistrelli.
Come valuti la povertà e la criminalità? Per ora con me hanno fatto da deterrente.
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Guarda, non so dirti nulla di preciso perché sono stata in un villaggio, ma da quello che ho visto come zona mi è sembrata abbastanza povera, ma non mancano i benestanti. In effetti le guide hanno detto che c’è un grande divario: persone povere e persone ricche. Non vi è alcuna via di mezzo. Per quanto riguarda la criminalità non ho sentito niente di preoccupante. Da quel che ho capito bisogna prestare più attenzione verso il confine con gli Stati Uniti, ma sulla riviera Maya non c’è da preoccuparsi.
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