Il dark romance, per chi non lo conoscesse, è un genere di romanzo rosa con sfumature piuttosto tenebrose che affronta temi dal forte impatto emotivo. Negli USA sta spopolando, ma qui in Italia è arrivato un po’ più tardi e solo ora sta cominciando a farsi sentire un po’ di più.
Da grande appassionata (e scrittrice) di romance, ho deciso di imbarcarmi in queste nuove letture poco tempo fa per ampliare un po’ i miei orizzonti. Ora, dopo aver letto tre dark romance, credo di poter ufficialmente dire che non fanno per me.
Il primo romanzo che mi ha avvicinato a questo genere letterario è stato I suoi occhi su di me appartenente alla Raw family series di Aurora Belle. A suo tempo mi era piaciuto, nonostante avessi trovato alcune scene un po’ forti per i miei gusti. Il secono libro che mi ha coinvolto un po’ di più è stato Mille ragioni per odiarti di Penelope Douglas, letto soprattutto perché avevo adorato un altro libro della stessa autrice intitolato Birthday girl. L’ultimo avvicinamento con il genere dark romance l’ho avuto con Prendimi se vuoi di Ella Gai e, dopo una lettura sconvolgente, posso dire quasi con certezza che non credo leggerò un altro romanzo simile.
La prima volta che mi sentii osservata, uscivo di scuola per tornare al Saint Mary. La seconda volta mi sembrò di sentire qualcuno alle mie spalle, mentre attraversavo la strada per rientrare in orfanotrofi o. E la terza volta, quella sensazione diventò realtà il giorno in cui seppi di essere stata adottata dal mio carnefice. Avevo sedici anni quando fui catturata dal cacciatore. Da una gabbia di violenze psicologiche e regole rigide ero finita dentro un’altra gabbia di violenze fi siche e regole impossibili. Potevo usare la mia mente con astuzia per attaccare, e il mio corpo come arma di difesa. Tanto più mi mostravo remissiva, meno male ricevevo. Avevo una vendetta da riscattare e una libertà da riconquistare. Dovevo scegliere tra me e lui. Tra dolore e piacere. Tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Qualunque decisione avessi preso il mio destino era già segnato, con violenze e droga.
Nella nuova casa sono in vigore delle regole:
1. Mai dire di no a qualunque sua richiesta.
2. Testa bassa e sguardo chino.
3. Niente domande.
4. Nessuna speranza.
Inizio subito dicendo che la copertina non c’entra un bel niente con la storia, anzi mi ha fatto sentire ingannata. Dà l’idea di un romanzo rosa con sfumature dark ma che rimane comunque una storia d’amore. E invece no. Questo libro, per quanto mi riguarda, è dark. Punto.
Se mi ero abituata a leggere scene un po’ violente negli altri dark romance, qui ho superato il mio limite. Si assiste a rapporti non consensuali e brutali, a violenze fisiche e psicologiche e ad altri orrori che mi hanno fatto venire la pelle d’oca, tanto che a volte ho dovuto interrompere la lettura prima di continuare la storia. Sono quindi giunta alla conclusione che questo libro non è per i deboli di cuore e, ahimé, penso di far parte di questa categoria.
Detto ciò, vi spiego un po’ meglio la trama. La protagonista è Charlotte, un’orfana che viene adottata all’età di sedici anni da un uomo malvagio che la maltratta, la violenta e la picchia. Il suo nome è Joseph Hunter, chiamato anche Il Cacciatore, ed è uno dei capi di un’organizzazione di Chicago che gestisce traffico di droga, armi e prostituzione.
Iniziare questo romanzo è stato semplice, ma dal momento in cui Charlotte entra nella casa del suo aguzzino tutto è diventato un po’ più complicato. Non per lo stile dell’autrice, che definirei scorrevole e coinvolgente, ma perlopiù a causa di ciò che accade nel libro. Ci sono episodi descritti in maniera davvero cruda e violenta e, nonostante Ella Gai sia stata più che brava a scriverli, per me sono risultati un po’… troppo.
In confronto agli altri dark romance che ho letto, questo mi è sembrato molto più forte e mi ha fatto sorgere alcune domande. I due libri precedenti a questo che ho letto erano davvero dark romance nonostante fossero più “soft”? Prendimi se vuoi appartiene a questo genere letterario o dovrebbe avere un’altra classificazione? Non ne ho idea. Se qualcuno mi potesse delucidare mi farebbe un piacere, dato che sono praticamente nuova di questo genere.
Concludo dicendo che il finale mi ha lasciata un po’ insoddisfatta, in quanto mi sarei aspettata semplicemente di più.
Consiglio questo libro solo alle persone forti che non si lasciano coinvolgere troppo da scene che possono risultare sgradevoli per la loro violenza e che sanno apprezzare queste letture crude.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Non credo sia proprio il mio genere il dark romance.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ora nemmeno il mio 😅
"Mi piace"Piace a 1 persona