Buon lunedì a tutti!
Dopo mesi di attesa a causa di vari impegi e libri che avevano la precedenza, ce l’ho fatta. Finalmente sono riuscita a leggere uno degli ultimi romanzi di Nicholas Sparks: La vita in due.
A trentaquattro anni, Russell Green ha tutto: una moglie fantastica, un’adorabile bambina di cinque anni, una carriera ben avviata e una casa elegante a Charlotte, in North Carolina. All’apparenza vive un sogno, ma sotto la superficie perfetta qualcosa comincia a incrinarsi. Nell’arco di pochi mesi, Russ si trova senza moglie né lavoro, solo con la figlia London e una realtà tutta da reinventare. E se quel viaggio all’inizio lo spaventa, ben presto il legame con London diventa indissolubile e dolcissimo, tanto da dargli una forza che non si aspettava. La forza di affrontare la fine di un matrimonio in cui aveva tanto creduto. Ma soprattutto la forza straordinaria di essere un padre solido e affidabile, capace di proteggere la sua bambina dalle conseguenze di un cambiamento tanto radicale. Alla paura iniziale, poco alla volta, si sostituisce la meraviglia di ritrovare dentro di sé le risorse che servono per fare il mestiere più difficile del mondo: il genitore. Russ scopre di saper amare in un modo nuovo, di quell’amore incondizionato che non deve chiedere, ma solo offrire. E forse per questo potrà anche rimettersi in gioco con una donna alla quale dare tutto se stesso.
Il mio primo contatto con Nicholas Sparks è avvenuto attraverso Ricordati di guardare la luna, romanzo da cui è stato tratto il film Dear John. E tutto ciò è successo l’anno scorso. Siccome l’impressione che avevo avuto non era delle migliori, è passato diverso tempo prima che riprendessi a leggere una nuova opera di questo tanto amato autore.
Questa volta non ho perso molto tempo a chiedere consigli su cosa leggere di Nicholas Sparks e mi sono buttata a capofitto nella lettura di La vita in due.
La trama mi ha intrigato fin da subito e sono stata conquistata dalla storia pagina dopo pagina.
Sparks, alternando la narrazione tra presente e passato, racconta la vita (concentrandosi sull’aspetto coniugale) di Russell, un uomo che decide di licenziarsi per aprire un’agenzia pubblicitaria tutta sua. Dapprima la sua esistenza era perfetta, ma poi tutto è diventato più complicato.
Russell deve confrontarsi con una moglie che non è più la stessa donna che ha sposato, e tutto questo, sommato al lavoro e al crescere una bambina, diventa difficile da gestire per un uomo solo.
Fra queste nubi nere, però, Russell trova un piccolo spiraglio di luce che diventa sempre più grande giorno dopo giorno: sua figlia di cinque anni. Inizialmente il loro rapporto è semplice, non troppo forte a causa del lavoro di Russell che lo tiene occupato tutto il giorno; ma col tempo il legame padre-figlia si consolida, diventando la cosa più importante per il protagonista.
La vita in due racconta la storia di un padre e una figlia che non possono più vivere l’uno senza l’altra, di un amore incondizionato, di forza, ma anche di seconde possibilità.
Nicholas Sparks, con la sua scrittura fluida e impeccabile, coinvolge il lettore, suscitando una miriade di emozioni contrastanti: tenerezza, rabbia, gioia, tristezza. Insomma, chiunque leggerà questo romanzo non rimarrà deluso.
Dopo un’iniziale delusione, non sono tornato a leggere libri di Sparks. Dubito che gli darò un’altra chance, malgrado la tua recensione positiva. Mi sembra fin troppo sdolcinato.
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Sì, Sparks scrive questo genere di libri. Però per un volta mi è piaciuto leggere di una storia tra un padre e una figlia e non di una romantica tra un uomo e una donna. Quale libro ti ha deluso?
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