Buon pomeriggio lettori!
Il film protagonista di oggi è Bird box, uscito il 21 Dicembre sulla piattaforma Netflix e tratto dall’omonimo romanzo di Josh Malerman.
In questa pellicola, il pianeta è invaso da creature invisibili che inducono al suicidio, prendendo la forma di ciò che ci spaventa di più. La storia è incentrata su Malorie, interpretata da Sandra Bullock, che cerca di continuare a vivere rinchiusa in una casa insieme ad un gruppo di persone. Per sopravvivere, però, bisogna privarsi della vista e Malorie dovrà affrontare la sfida più difficile della sua vita: intraprendere un viaggio per raggiungere un luogo che sembra essere sicuro.
Susan Bier è la regista che ha diretto Bird box. Tra i suoi lavori spicca anche Una folle passione con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, un lungometraggio che ho visto qualche anno fa ma che non ho apprezzato particolarmente. Cosa completamente diversa, invece, è successa con Bird box, che mi ha conquistata fin dall’inizio. I momenti di tensione e terrore mi hanno coinvolto fin dai primi minuti del film, e presto ho capito che il fulcro di questa pellicola è il dramma umano, oltre la condizione di Malorie. Infatti quest’ultima è una persona cinica, introversa, che ha difficoltà con i legami, ma che dovrà imparare ad amare, soprattutto ora che è in attesa di un figlio.
Guardare Bird Box mi ha ricordato A quite place di John Krasinski, che ha alcuni punti in comune con il lavoro della Bier: creature che non si sa bene da dove provengono e che uccidono quasi l’intera popolazione, figli che nascono nel momento sbagliato, la necessità di abbandonare sensi importanti per la proprio sopravvivenza (la voce e l’impossibilità di fare rumore in A quite place e la vista in Bird box). Le similtudini sono molte, ma per realizzare un film appartenente a questo genere ci sono cose che devono essere inserite necessariamente.
Cosa molto apprezzata sono stati i flashback: il film è un continuo alternarsi tra presente e passato, perciò il livello di tensione resta piuttosto alto durante l’intera pellicola.
Inutile parlare troppo dell’interpretazione di Sandra Bullock, che ritengo essere un’attrice di grande talento che ha reso il film ancora più bello.
Penso che l’uscita di Bird box su Netflix abbia dato una marcia in più a questa piattaforma in termini di film distribuiti. C’era proprio bisogno di qualcosa del genere.
Che cosa ne pensate? Voi l’avete visto?
Anche io, quando ho parlato di Bird Box, l’ho paragonato ad A Quiet Place. In effetti credo che il concept sia il medesimo. Comunque il film è veramente piacevole da guardare, e concordo con quel che hai detto sulla Bullock.
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